Acquistare un immobile all’asta è un’opzione che può portare a grandi vantaggi economici, ma che presenta anche alcune sfide da considerare con attenzione. Quando si parla di aste immobiliari, infatti, si fa riferimento a una realtà complessa, dove oltre all’affare potenzialmente vantaggioso, possono celarsi problematiche che, se trascurate, rischiano di trasformare un’opportunità in una difficoltà. Vediamo quali sono le principali problematiche da affrontare per chi desidera acquistare immobili in asta.
1. Occupazione dell’Immobile
Uno dei problemi più frequenti è che l’immobile in asta sia occupato dagli ex proprietari o da altri soggetti. Prima di acquistare un immobile in asta, infatti, non è detto che l'immobile sia già libero da persone o cose. In alcuni casi, potrebbe essere necessario procedere con la liberazione, che non ha costi a carico dell’aggiudicatario, ed è molto più rapido rispetto una liberazione normale, non oggetto di procedura esecutiva.
2. Condizioni dell’Immobile
Può capitare che gli immobili in asta non siano in condizioni ottimali per ordine, pulizia e manutenzione. Questo può allontanare gli acquirenti che vorrebbero una casa pronta da vivere, diventa invece un’opportunità per chi è capace di vedere il potenziale di una ristrutturazione.
3. Vincoli Urbanistici e Catastali
Un altro problema comune riguarda la presenza di vincoli urbanistici o irregolarità catastali. È essenziale verificare che l’immobile sia conforme alle normative urbanistiche e catastali, poiché eventuali irregolarità potrebbero richiedere costosi interventi di sanatoria. Fortunatamente questi costi vengono evidenziati all’interno della perizia e in caso di problematica complessa ci si può sempre rivolgere ad un professionista (geometra, architetto).
4. Spese e oneri
Al momento dell’aggiudicazione, gli immobili vengono trasferiti senza ipoteche ad eccezione di quelle giudiziali che vanno cancellate a spese dell’aggiudicatario. Il nuovo acquirente dovrà invece farsi carico delle spese condominiali ordinarie dell’anno in corso e dell’anno precedente.
5. Partecipazione all’Asta e Cauzione
Partecipare a un’asta richiede il versamento di una cauzione, solitamente del 10% del prezzo offerto. Questo significa che è necessario avere già la disponibilità di quell’importo senza bisogno di accedere al mutuo. In alcuni casi i delegati possono chiedere anche un importo in percentuale sul prezzo di aggiudicazione come fondo spese per il pagamento di imposte e del suo corrispettivo.
6. Valutazione Errata dell’Affare
Uno degli errori più comuni riguarda la valutazione del prezzo. Gli immobili in asta, infatti, possono essere allettanti per i prezzi più bassi rispetto al mercato, ma questo non sempre significa un vero affare. È fondamentale considerare attentamente non solo il prezzo di aggiudicazione, ma anche tutte le spese accessorie: eventuali costi di ristrutturazione, di regolarizzazione catastale, spese condominiali. Fare un’offerta troppo alta, senza considerare queste spese, può trasformare l’acquisto in un investimento poco conveniente.
Conclusioni
L’acquisto di un immobile all’asta può essere vantaggioso, ma è essenziale affrontare il processo con consapevolezza. Conoscere le principali problematiche permette di prepararsi adeguatamente, di valutare con maggiore precisione l’effettiva convenienza dell’operazione e di evitare le insidie più comuni.
Affidarsi a professionisti del settore, come avvocati o consulenti immobiliari, può rivelarsi una scelta vincente per gestire al meglio ogni aspetto e massimizzare i vantaggi dell’acquisto in asta.
Ovviamente non c’è partecipazione in asta senza un corretto deposito, affidati anoi per evitare di rimanere escluso dall’acquisto della tua casa.